Giustizia riparativa
Tutti gli strumenti utilizzati nella presa in carico e gestione dei conflitti da parte della cooperativa sociale “La Ginestra” afferiscono al paradigma della giustizia riparativa.
La giustizia riparativa è “ogni programma che consente alla vittima, alla persona indicata come autore dell’offesa e ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo imparziale, adeguatamente formato, denominato mediatore o strumento principe della giustizia riparativa è la mediazione ” (D.lgs. n. 150/2022).
La mediazione è lo strumento principale della giustizia riparativa: è un processo informale, libero e volontario in cui le parti in conflitto, guidate da figure terze, equiprossime e imparziali dette appunto mediatori, discutono consensualmente degli effetti che il conflitto agisce sulla loro vita, alla ricerca di un programma volontario di comportamenti orientato a un’eventuale riparazione. La cooperativa sociale La Ginestra declina i suoi strumenti in chiave umanistica.
“I programmi di giustizia riparativa suggeriscono che è possibile perseguire una nuova gestione dei conflitti, sostituendo al tradizionale paradigma conflittuale un paradigma consensuale. I conflitti diventano così un luogo nel quale dare spazio a un percorso di interrogazione reciproca. La partecipazione, oltre che attiva, dev’essere sempre volontaria, libera e consensuale” (Adolfo Ceretti).
L’accesso ai programmi di giustizia riparativa diventa così, con la Legge 134/2021, un diritto della cittadinanza. Le pratiche di giustizia riparativa possono trovare spazio in ambito sociale e comunitario, familiare, reo-vittima, scolastico, ambientale, sanitario, civile-commerciale, linguistico-culturale.